Chi mi conosce anche solo marginalmente, sa che amo l'Autunno.
Chi mi conosce di persona, sa che ogni volta in cui scrivo è come mettere al mondo un figlio.... che non ho mai avuto il coraggio di mostrare, fino ad ora.
E anche chi di me conserva solo qualche foto sbiadita nella sua mente, sa che prima o poi spunto fuori come un uragano, come un'eruzione vulcanica improvvisa.
Questo testo lo avevo scritto eventualmente per una canzone. Non so se sono brava in questo, ma ci provo.
Dedicata a chi mi ha ricordato il Fuoco.
Vulcano
Fuoco, fuoco, fuoco!
Sono la lava dirompente da un Vulcano risvegliato
e le mie vene bruciano di passioni, amori e tormenti.
Sono l'adrenalina che ti pulsa nelle vene
e la voglia di gridare, di fronte alla battaglia
Forgiata nell'inferno, risorta dalle ceneri,
brucia il fuoco in un grido di disperata passione,
mio il tormento e mio il sangue,
non puoi spegnere un vulcano!
Anche se il sangue fa male,
il sangue è sale ed è fuoco, fuoco, fuoco!
Brucia dall'inferno dal quale provieni
e forgiati di sudore e lava
perché io sono Fuoco
io sono Vulcano
E brucio, mi forgio
Ti brucio, ti distruggo
e quel che resta non è più il mio dolore.
Il cerchio si chiude, tutto si trasforma.
E tornerà vulcano, con fuoco e lava,
scorre nelle mie vene con grida feroci.
Sono energia, esplosione, Vulcano.
Sono l'adrenalina che ti pulsa nelle vene prima di esplodere,
prima del volo di una fenice risorta.
...Perché io sono fuoco, lava, Vulcano.
.

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